Elections European

Elezioni Europee 2014: influenza digitale dei candidati

Gina Gulberti

Questa settimana i cittadini europei saranno chiamati a votare. Secondo un sondaggio condotto da Ipsos-MORI 6 europei su 10 affermano di non essere interessati alle elezioni del Parlamento europeo; nonostante questo i candidati utilizzano i social network per coinvolgere gli elettori. Launchmetrics ha deciso di concentrarsi sulla presenza e influenza digitale dei candidati alle più alte posizioni delle istituzioni europee nel mese scorso (dal 16 aprile-16 maggio) su social network, blog e media online. Qui di seguito le informazioni principali:

  • Nella top 10 dei politici più influenti, quattro sono capolista di partiti che fanno capo al Partito Popolare Europeo: Maurizio Lupi e Beatrice Lorenzin del Nuovo Centrodestra/Udc, Giovanni Toti e Antonio Tajani di Forza Italia.
  • Il 92% dei capolista italiani è attivo su almeno un social network, mentre l’8% è assente.
  • Facebook e Twitter sono i social network più usati tra i candidati italiani.

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Barometro dell’influenza digitale

 L’influenza digitale non è esclusivamente legata al numero di fan o follower sui social network, ma è piuttosto il risultato dell’interazione tra più elementi come la visibilità (audience a cui una persona è in grado di arrivare attraverso i suoi messaggi o comunicazioni online), la share of voice (il livello di partecipazione alla discussione su un argomento  specifico) e l’eco (la capacità di creare un’opinione e avere rilevanza sull’argomento in questione).

Partendo da questa premessa, Launchmetrics ha elaborato una classifica che rivela che nella top 10 dei capolista italiani più influenti candidati al Parlamento Europeo ci sono quattro politici appartenenti a partiti che fanno capo al più ampio Partito Popolare Europeo (PPE):

  • I due rappresentanti del Nuovo Centro Destra/Udc, Maurizio Lupi - capolista della circoscrizione nord-ovest - e Beatrice Lorenzin - capolista del centro, e i due candidati di  Forza Italia, Giovanni Toti – capolista circoscrizione nord-ovest – e Antonio Tajani - capolista del centro – si aggiudicano da soli il terzo, il quarto, il nono e il decimo posto della Top 10 dei piú influenti.
  • Medaglia d’oro e medaglia d’argento a Matteo Salvini e Giorgia Meloni - entrambi  capolista in tutte le circoscrizioni – che corrono il primo per la Lega Nord e la seconda per il movimento politico Fratelli d’Italia, partiti che confluiscono nella famiglia politica di Europa Libertà e Democrazia.
  • Il Partito Democratico, che per le Elezioni Europee 2014 ha schierato cinque capolista donne, rientra anch’esso nella classifica dei piú influenti grazie alla presenza e alle attività promosse online dalla deputata Alessandra Moretti (capolista nord-est), da Alessia Mosca (capolista nord-ovest) e da Pina Picierno (capolista sud). Le tre candidate del Pd si aggiudicano rispettivamente il 5°, 6° e 7° posto della classifica curata da Launchmetrics.

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Presenza dei candidati sui social network

La maggior parte dei capolista italiani candidati al Parlamento Europeo è attiva su almeno un social network tra Twitter, Facebook, Google+, YouTube, LinkedIn e Instagram: il 92% ha un profilo social in rete che gestisce attivamente contro un 8% che è assente da ogni social network.

  • L’indagine condotta da Launchmetrics dimostra inoltre che Facebook e Twitter sono i social network piú usati dai capolista italiani. Infatti, ben il 92% dei candidati italiani è attivo su entrambi.
  • Anche Google + si attesta su valori abbastanza alti, che mostrano come più della metà dei candidati monitorati abbia un profilo all’interno di questo network (65%).
  • Segue YouTube, con il 38% dei politici che lo utilizzano, mentre su LinkedIn è presente solo il 27% dei candidati.
  • Fanalino di coda per Instagram che è ultimo nella graduatoria dei social network presidiati dai capolista italiani candidati alle Elezioni Europee 2014.

Tra i più attivi sui social network troviamo i capolista Marco Affronte (nord-est) del Movimento 5 Stelle, Maurizio Lupi (nord-ovest), Antonio Cancian (nord-est) e Giovanni La Via (isole) del Nuovo Centro Destra/Udc, Alessia Mosca (nord-est) del Partito Democratico e Michele Boldrin (nord-est) e Stefania Giannini (centro) di Scelta Europea.

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Twitter, indice chiave dell’influenza online

Twitter mostra in maniera molto chiara come si sviluppa la campagna elettorale, così come la capacità dei candidati di generare discussioni intorno a specifici temi e di stimolare l’attenzione e provocare reazioni.

  • Michele Boldrin (@micheleboldrin) capolista nord-est di Scelta Europea, Isabella Adinolfi (@Isa_Adinolfi) capolista sud del Movimento 5 Stelle e Alessia Mosca (@alessiamosca), capolista nord-ovest del PD, hanno ricevuto il maggior numero di menzioni nel periodo analizzato dal software di monitoraggio di Launchmetrics.
  • Il grafico della sezione “Candidati più menzionati su Twitter” mostra la presenza di 3 picchi di crescita in corrispondenza dell’incremento delle menzioni relative ai tre candidati.
  • Le menzioni aumentano in corrispondenza dei giorni in cui i tre politici italiani hanno preso parte ad iniziative volte ad incontrare la cittadinanza, come nel caso di Alessia Mosca, che a Mozzate, in provincia di Como, lo scorso 26 aprile ha discusso di un’Europa a misura d’Italia, e di Isabella Adinolfi che ha seguito attivamente il “Vinciamo Noi tour” di Beppe Grillo, giunto il 7 maggio al Parco 2 giugno di Bari. Michele Boldrin, invece, il 13 maggio scorso ha seguito un fitto programma che lo ha visto protagonista in diverse occasioni, in tv come su altri media.

Twitter: chi sono i più attivi (#ep2014)

Per redigere questa classifica Launchmetrics ha monitorato l’utilizzo dell’hashtag #ep2014 da parte dei capolista italiani candidati al Parlamento Europeo nel periodo compreso tra il 16 aprile e il 16 maggio 2014.

  • È interessante notare come due dei cinque capolista più attivi su Twitter appartengono a Scelta Europea. Il coordinatore nazionale di Fare per Fermare il declino, Michele Boldrin (@michelebolrdin), e il capogruppo al Senato di Scelta Civica, Gianluca Susta (@gianlucasusta) hanno utilizzato l’hashtag #ep2014 rispettivamente 23 e 5 volte.
  • La classifica mostra un altro elemento degno di nota: tra i vincitori anche due donne, rispettivamente la parlamentare brianzola Alessia Mosca (PD) e Isabella Adinolfi, grillina “itinerante”.

Se confrontiamo questi risultati con i quelli ottenuti dai leader europei in corsa per la presidenza della Commissione Europea notiamo che Guy Verhofstadt ad esempio, ha generato più di 100 tweet nell’ultimo mese, seguito da Martin Schultz con più di 70. Rispetto al numero di follower o network dei candidati, si ripete la stessa tendenza: chi genera più attenzione è il candidato più mediatico, ma allo stesso tempo è anche il più attivo nelle discussioni: come nel caso di Alessia Mosca con più di 26K follower su Twitter e Michele Boldrin con quasi 26K.

L’impatto mediatico dei capolista candidati

Un altro indicatore chiave dell’influenza di un candidato continua ad essere il numero di menzioni e l’impatto all’interno dei mezzi di comunicazione online e blog che si è in grado di generare.

  • I cinque capolista candidati più menzionati nell’ultimo mese sono stati nell’ordine: Raffaele Fitto (sud) con più di 1.000 menzioni, Pina Picierno (sud) con più di 770 menzioni, Maurizio Lupi (nord-ovest) con più di 740 menzioni, Antonio Tajani (centro) con più di 630 menzioni ed Elisabetta Gardini (nord-est) che di menzioni ne ha generate più di 520.

I leader europei: un’indagine in parallelo

Una delle novità delle prossime elezioni europee consiste nel fatto che il voto dei cittadini europei sarà fondamentale anche nella scelta di altre cariche istituzionali, come la nomina del presidente della Commissione Europea e quella del presidente del Consiglio Europeo. Per questo motivo, Launchmetrics ha deciso di sviluppare uno studio parallelo, sulla base di un campione di 32 personalità candidate a posizioni politiche di alto livello nelle istituzioni europee.

In questa analisi dell’influenza digitale, Martin Schultz, candidato socialista alla presidenza della Commissione europea, supera di 9 punti il suo avversario Jean - Claude Juncker. Guy Verhofstadt occupa una terza posizione a 7 punti dal candidato popolare (PPE) e José Bove, candidato dei Verdi Europei è al quarto posto, davanti all’alleata Ska Keller, che risulta la meno influente digitale, occupando la sesta posizione dopo Alexis Tsipras, candidato della sinistra europea.

Per quanto riguarda la presenza di questi leader europei nelle reti sociali, lo scenario è molto simile a quello riscontrato in Italia: il 91% dei candidati “senior” alle elezioni europee utilizza le reti sociali, mentre il 9 % risulta assente.

I social network più utilizzati sono Twitter e Facebook: il 72% dei candidati, infatti, utilizza queste reti per promuovere la propria attività politica. Google+ e LinkedIn sono utilizzati entrambi solo dal 16 % dei candidati.

*Metodo d’indagine: la ricerca condotta da Launchmetrics è partita dall'individuazione di un campione rappresentativo che comprende i capolista di ciascuna circoscrizione candidati al Parlamento Europeo. Per maggiori informazioni sulle liste consultate: https://bit.ly/1jUAkek

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