responsabilidad-social

Fashion Week e Responsabilità Sociale: 5 Campagne Che Quest'Anno Hanno Fatto la Differenza

Launchmetrics Content Team

Responsabilità sociale ed etica hanno giocato un ruolo importante durante le più importanti settimane della moda di quest'anno.

Mentre si discute di accelerazione dell'industria della moda, riduzione dei prezzi e cicli di produzione sempre più rapidi, molti brand hanno scelto di lanciare campagne di comunicazione per accrescere la loro Responsabilità Sociale d'Impresa (CSR). 

Sebbena il tema non sia mai stato dimenticato, sembra che negli ultimi mesi l'interesse in una moda più etica e sostenibile abbia sperimentato un leggero aumento.

Negli ultimi anni, con l'accesso ai media a portata di tutti, abbiamo visto come le marche sono riuscite ad ottenere enorme visibilità, ma questa comporta anche delle responsabilità. I consumatori non acquistano più solo in base ai prodotti che sono a loro accessibili, tengono anche in considerazione la marca stessa e i valori di cui questa si fa portatrice: dalla sostenibilità, alla politica, alla beneficenza. Il supporto delle celebrities è qualcosa a cui siamo da tempo abituati, ma adesso possiamo notare come sempre più brand sposano cause che non  hanno a che vedere con il mondo della moda in concreto. Si sta adottando un approccio globale per un pubblico sempre più informato.

Abbiamo raccolto per voi alcuni brand che si sono davvero distinti per la loro responsabilità sociale in questa stagione.

Nel nome della diversità

La diversità è stato un tema ricorrente in molte delle sfilate di questa stagione. Che sia per età, etnia, genere o taglia, inclusione e diversità sono temi di cui parliamo sempre con piacere, e speriamo di sentirne parlare ancora! Questa stagione è anche stata la prima nella storia della NYFW in cui in ogni sfilata appariva almeno un modella di colore.

Durante la sfilata di Simone Rocha abbiamo assistito ad un esempio di diversità di età alla London Fashion Week.  Hanno partecipato 4 meravigliose donne, più grandi rispetto all'età media delle modelle. La somma dell'età di queste modelle veterane?  245 anni - un esempio perfetto di come la moda non abbia età.

 

A post shared by British Vogue (@britishvogue) on

 

NYFW si veste di rosa per la salute

Il CFDA, il Council of Fashion Designers of America, ha lanciato una campagna in tempo per la New York Fashion Week per generare awareness a favore dell'organizzazione no-profit Planned Parenthood. L'iniziativa ha riscosso molto successo sia da parte di stilisti e persone influenti dell'industria. "Fashion Stands With Planned Parenthood" è stato lo slogan visto sulle piccole spille rosa indossate da Anna Wintour o altre fashion icon durante la NYFW. Molti stilisti le hanno sia indossate che proposte all'interno delle loro sfilate. L'hashtag #IstandwithPP lanciato sulle reti sociali, ha ricevuto più di  40 mila  menzioni su Instagram.

Anche prima dell'inizio della NYFW, più stilisti si erano già uniti a sostegno della campagna. DVF, 3.1 Phillip Lim e Tory Burch, per citarne alcuni, sono state alcune delle marche di moda che si sono schierate a favore della causa.

"Tied together" in difesa dell'umanità

Business of Fashion ha invitato l'industria della moda ad unirsi al movimento #TiedTogether (Legati Insieme), una campagna che si fa portavoce di solidarietà, unità e inclusività e ha l'obiettivo di raccogliere fondi a favore di ACLU e UNHCR.

Stilisti, come Valentino, modelle, celebrities e influencer si sono uniti numerosi per supportare  human unity and inclusiveness indossando una bandana bianca durante questo Fashion Month.

Questa campagna si distingue dalle altre della lista per il modo in cui BoF ha invitato a donare $5 per la causa per ogni  #tiedtogether post su Instagram. L'obiettivo è quello di raggiungere 10,000 post che equivalgono a $50,000.
Hanno ben espresso il messaggio: "The more you post, the more money we raise together."

Se ti stai chiedendo come indossare la bandana bianca in modo cool, BoF ha realizzato questo breve video per dare spunti alla moda.

 

Uguaglianza di genere per un mondo migliore

È stato successo immediato quando, alla sfilata di Dior, è apparsa quella semplice maglietta bianca con una scritta in grassetto. Il brand di lusso francese ha unito le forze con Rihanna, che ha da poco ricevuto il premio per Filantropa dell'anno dall'Università Harvard e ha deciso donare parte dei ricavi alla  Clara Lionel foundation, l'associazione da lei fondata che supporta l'educazione globale e la ricerca, tra le altre opere caritatevoli.

Indossare questo capo non solo ti permette di essere alla moda supportando l'eguaglianza di genere, ma significa anche donare per una buona causa!

I ❤️️@dior

A post shared by badgalriri (@badgalriri) on

 Amor Vincit Omnia

Diesel ha ispirato tutti lanciando la colorata campagna "MakeLoveNotWalls". l'obiettivo è chiaro, così come l'opinione del brand: bisogna avere una mente aperte e accogliere la diversità, in tutte le sue forme.

Nicola Formichetti, direttore artistico di Diesel afferma:

“Qui a Diesel, ci schieriamo con forza contro l'odio e, adesso più che mai, vogliamo che il tutto il mondo lo sappia. Vogliamo usare la nostra voce a favore del bene, dell'amore e crediamo che il senso di comunità sia fondamentale per creare la società in cui tutti desideriamo vivere, per il futuro che ci meritiamo.”

 

Love doesn't do boundaries. Neither do we. #MakeLoveNotWalls #SS17 #Diesel

A post shared by Diesel (@diesel) on

Il carro armato gonfiabile color arcobaleno che appare nei video girati a Londra, Milano, Shanghai, New York, Berlino e Tokyo è un forte messaggio comunicativo che viaggia per il mondo.

Quale maniera migliore di concludere questo articolo con il video della campagna? È un vero trionfo di amore e diversità che punta dritto alle emozioni. Ama,ama, ama!!


Facci sapere qual è la tua campagna preferita del momento, che sia parte di questa lista o meno!

Let's talk about it Condividi con noi la tua esperienza e la tua opinione sugli argomenti compilando il modulo qui sotto.